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Arezzo, Claudio Mario <1500-1575>
De situ insulae Siciliae libellus, in Rerum sicularum scriptores ex recentioribus praecipui, in unum corpus nunc primum congesti, diligentiq; recognitione plurimis in locis emendati. Fracofurti ad Moenum: Apud and Wechelum, 1579, pag. 572-600 In latino
Lo storiografo siracusano Claudio Mario Arezzo pubblica la sua opera a Palermo nel 1537. Il testo è una sintesi delle conoscenze storico-geografiche e delle ricerche topografiche sull’isola, sulla base delle quali vengono identificati diversi siti antichi citati dagli scrittori classici. L’autore ritiene la geografia intimamente legata alla storia anche se le leggende, le “curiosità” trovano spazio nella trattazione. Lo scritto dell’Arezzo fu propedeutico al De rebus Siculis, opera edita nel 1558 da Tommaso Fazello.
Il testo dell’Arezzo fu subito molto apprezzato e nel 1579, a Francoforte sul Meno, venne riedito in un’antologia di scritti riguardanti la Sicilia.
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