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Mirabella Alagona <1570-1624>
Dichiarazioni della Pianta dell’antiche Siracuse, e d’alcune scelte Medaglie d’esse, e de’ Principi che quelle possedettero. In Napoli: per Lazzaro Scorriggio, 1613 [2], 128, 126, [2] pag.: [14] c. di tav.; in folio
Il «cavalier Siracusano» Vincenzo Mirabella (Siracusa 1570? - Modica 1624) nel 1613 pubblica la prima ricognizione topografica basandosi sulle superstiti testimonianze della civiltà antica a Siracusa. Il testo si compone di due parti. Nella prima, infratesto, sono nove tavole ripiegate ed incise da «Franciscus Lomia» nel 1612. Le nove carte, ricomposte, formano una grande pianta di Siracusa nella quale, secondo la ricostruzione ideale del Mirabella, sono raffigurati i quattro quartieri della città greca. Il successo ottenuto da questa pianta, nei secoli successivi, fu immenso. Per i viaggiatori stranieri, delusi nel constatare la decadenza che affliggeva la città, il testo divenne indispensabile riferimento per rievocare la trascorsa magnificenza di Siracusa. La seconda parte del volume descrive ed illustra le antiche monete della città aretusea.
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